In questi ultimi anni si parla tanto di armocromia, ma ben pochi forse sanno realmente cos’è e come farla. Molto spesso ci sono persone che si improvvisano consulenti d’immagine solo perchè hanno letto qualcosa in internet e ti fanno un pseudo test cromatico utilizzando stoffe colorate, tirando un po’ a caso sul colore o scegliendo in base al loro gusto. Ma non funziona così, dietro a quello che può sembrare un semplice test, in realtà si nasconde tanta storia, tanta formazione e tanta pratica. Noi avevamo già affrontato questo argomento ma in maniera soft, infatti questo non bastava (se volete potete leggere l’articolo armocromia ). Perciò ho deciso di aggiornarmi con una delle più grandi consulenti d’immagine Giovanna Vitacca.

Con lei ho approfondito le nozioni di base dell’armocromia, imparato le caratteristiche delle stagioni cromatiche e i rispettivi sotto gruppi. Ma soprattutto ho imparato che dietro a quest’arte c’è dietro una vera scienza, che non si limita solo nell’accostare colori o capire se il sottotono di una persona è caldo o freddo, ma va ben al di la di tutto questo. Quando si decide di fare l’analisi cromatica a una persona si analizza non solo il suo stile ma anche le sue emozioni, i colori ci parlano, hanno un significato racchiuso e non sempre i colori che ci piace indossare esprimono al meglio la nostra personalità. Il bello di quest’arte è che si può comunque personalizzare la nostra palette, per esempio, anche se un colore ci piace, ma non è proprio in linea con quel che dovrebbe essere la palette più indicata, lo si può comunque abbinare con la giusta cromia di colori più adatta a noi, si ha quindi una scelta di colori fatta su misura, oserei dire sartoriale. Quindi chi vi dice che quel colore che vi piace tanto non si può più usare perchè non vi sta bene, si sta sbagliando.

Vi presento i mio secondo romanzo

Per fare una buona una analisi cromatica bisogna basarci su tre parametri che ci aiuteranno poi a determinare il contrasto e l’intensità: bisogna analizzare pelle, capelli e occhi. Già valutando questi elementi potrete già avere delle indicazioni su che tipo di stagione sarete, per esempio: se avete capelli sul castano o castano chiaro, pelle olivastra e occhi marroni, si può intuire che avendo tutti e tre gli elementi che tendono ad essere scuri, la vostra intensità sarà bassa e con poco contrasto perchè tutti e tre gli elementi sono in linea tra loro, caratteristiche che sono in sintonia con la stagione autunno. Se invece avete capelli e occhi scuri con una pelle chiara rosata, la vostra intensità e il vostro contrasto saranno più alti, in quanto solo due elementi tendono allo scuro (capelli e occhi) e solo uno (la pelle) tende al chiaro, caratteristiche che sono in sintonia con la stagione inverno.

Per avere più certezza del vostro primo test, potrete usare i drappi, ovvero delle stoffe colorate. Si sa che i primi drappi che si usano sono quelli oro e argento per decidere se siamo più tendenti alle stagioni calde o fredde e questo penso sia fondamentale per determinare la stagione, se si sbaglia questo passaggio abbiamo sbagliato tutto, quindi come scegliere? In questo caso quando si va ad appoggiare sotto il viso il drappo, il nostro volto ne cattura la luce, se si intravedono dei difetti come borse sotto gli occhi o colorito opaco il drappo scelto non è quello indicato e si passerà dunque al drappo successivo che di conseguenza andrà a nascondere i difetti e darà al nostro viso più luminosità.

Questi erano dei semplici ma molto utili tips per iniziare a fare il nostro test cromatico, perchè è dalle basi che si parte se si sbagliano non ci sarà l’analisi cromatica.

Se volete approfondire questo argomento vi lascio il mio link https://patreon.com/JKBEAUTYINPINK per potermi chiedere articoli più personalizzati e dettagliati.

LA VOSTRA JK

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